“la fabbrica delle noteâ€: tutti italiani i finalisti
Una dedica speciale all’imprenditore padovano Giuseppe Varisco - Sono la clarinettista Chiara Parolo di Padova, la chitarrista Cristina Lyssimachou di Thiene (Vi), la violoncellista Valentina Danelon di S. Vito al Tagliamento (Pn), il violoncellista Michele Marrini di Lamezia Terme (Cz), i finalisti della Quinta edizione del Premio “LA FABBRICA DELLE NOTE†riservato ai migliori allievi dei Conservatori del Veneto, istituito da Unindustria Padova con la direzione artistica dell’Accademia della Musica di Padova, con il patrocinio di Confindustria Veneto, Regione Veneto, Provincia e Comune di Padova e in collaborazione con Gabbiano Livingstone. Un premio dedicato ai giovani musicisti, per rivelare i migliori talenti che si formano in Veneto, provenienti anche da altre regioni d’Italia e da altri Paesi.
I quattro finalisti sono stati scelti da una giuria tecnica, presieduta dal maestro polacco Marian Mika, fra venti musicisti nel concerto di selezione svoltosi nelle settimane scorse all’Auditorium Pollini di Padova. Si contenderanno il Premio “LA FABBRICA DELLE NOTE†nel Concerto finale, in programma giovedì 6 aprile alle ore 21 all’Auditorium Pollini di Padova. Sarà una serata di grande musica, nella quale i giovani solisti eseguiranno un repertorio che tocca ampie sfumature musicali, dalle composizioni di Brouwer al romanticismo di Schumann, dal tango ricco di colore e sensualità di Piazzolla fino al Concerto per violoncello e orchestra di Saint-Saens.
Il vincitore riceverà un premio di 3.000 euro, ai finalisti andrà una borsa di studio di 600 euro che servirà da motivazione per il proseguimento degli studi.
UNA “FABBRICA†DI NOTE. Il Premio, riservato ai migliori allievi diplomati o diplomandi nei sette Conservatori del Veneto, intende valorizzare le più meritevoli espressioni giovanili di talento musicale nella regione. “Anche quest’anno si rinnova il connubio vincente e la contaminazione tra arte e lavoro, fra cultura ed impresa - sottolinea Luca Bonà iti, presidente di Unindustria Padova -. L’attenzione crescente verso i giovani talenti ha come riferimento una qualità dell’insegnamento musicale in Veneto di alto livello. Negli anni questo Premio ha assunto un respiro internazionale, ma rileviamo con piacere che quest’anno si sono imposti finalisti tutti italianiâ€.
“LA FABBRICA DELLE NOTE†ha anche una dedica speciale. È infatti un omaggio alla personalità di Giuseppe Varisco, imprenditore padovano scomparso nel 2000, fra i più geniali nell’impresa e lungimiranti nella vita associativa. “La sua passione per la musica e il desiderio di incoraggiare i giovani musicisti - ricorda il figlio Alessandro - rivivono nelle motivazioni e nelle finalità del Premioâ€. Un premio che è anche un importante incentivo ai giovani artisti ad investire impegno e studio nel proprio miglioramento. “In cinque edizioni il premio è cresciuto e si è imposto all’attenzione del mondo musicaleâ€, sottolinea il direttore dell’Accademia della Musica di Padova, il maestro Stefano Medici. “Se all’inizio l’ambiente accademico sottovalutava un concorso che è nato dalla realtà imprenditoriale locale, oggi la Fabbrica si è ritagliata un posto di prestigio. Perché in cinque anni abbiamo lavorato seriamente con un unico, importante obiettivo: rivelare e valorizzare i migliori talenti formati nella nostra regioneâ€.
I FINALISTI. Le audizioni di selezione del Premio si sono svolte nelle settimane scorse all’Auditorium Pollini di Padova. Su invito dell’organizzazione, i sette Conservatori statali del Veneto - di Venezia, Padova, Castelfranco Veneto (Tv), Vicenza, Verona, Rovigo ed Adria (Ro) - hanno segnalato venti musicisti fra i migliori allievi diplomati o diplomandi nell’anno scolastico 2005-2006. La giuria tecnica, presieduta dal pianista polacco Marian Mika e composta dai docenti Vania Dal Maso, Camillo De Biasi, Stefano Righetto, Gabriella Silvestrini, Jolanda Violante, Savelli Vivaldi, Riccardo Zadra, ha selezionato i quattro finalisti:
Cristina Lyssimachou, chitarrista, è nata a Thiene (VI) il 10 agosto 1983. Diplomata in chitarra con lode e menzione speciale nell’ottobre del 2005 al conservatorio “Arrigo Pedrollo†di Vicenza sotto la guida del M° Stefano Grondona, frequenta il biennio di specializzazione ad indirizzo solistico al conservatorio di Vicenza e partecipa ad una Master Class organizzata dal M° Oscar Ghiglia ad Atene.
Valentina Danelon, violinista, è nata a S. Vito al Tagliamento (Pn) il 13 agosto 1985. Inizia a studiare violino all’istituto S. Cecilia di Portogruaro e nel 2005 si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio “Agostino Steffani†di Castelfranco Veneto sotto la guida del M° Michele Lot. Con la Karmelòs Orchestra si è esibita nelle capitali dell’Est Europa.
Chiara Parolo, clarinettista, è nata a Padova il 26 ottobre 1986. Frequenta il 7° anno di clarinetto al Conservatorio “Antonio Buzzolla†di Adria e, sotto la guida del M° Guido Arbonelli, ha superato l’esame del 5° anno con il massimo dei voti. Ha all’attivo Master Classes con i maestri Orlando, Conti, Picciati, Masi.
Michele Marrini, violoncellista, è nato a Lamezia Terme (CZ) il 4 ottobre 1988. Frequenta il 10° anno di violoncello al Conservatorio “Antonio Buzzolla†di Adria, studiando con il M° Luigi Puxeddu. Collabora con le orchestre “Città di Adriaâ€, “Giovane Sinfonia†e “Orchestra Regionale dei Conservatori del Venetoâ€.
“La preparazione dei musicisti che partecipano alla selezione del Premio si conferma di livello molto elevato - osserva Marian Mika -. Nonostante la giovane età , questi musicisti hanno già un bagaglio di esperienze formative e concertistiche di livello internazionale. La giuria ha scelto i migliori solisti per la padronanza dello strumento, la maturità artistica e la capacità di esprimere empaticamente lo spirito del compositoreâ€.