‘Decreto dignità ’: un attacco a chi fa impresa e crea lavoro
«Il Decreto – scrive Agostino Bonomo, presidente regionale del sistema Confartigianato, in una lettera inviata ai Parlamentari veneti – segna un passo indietro nelle politiche per il lavoro in quanto emergono pregiudizi verso le imprese e verso il lavoro vero; introduce nuovi costi ed ostacoli all’accesso al lavoro; agisce aumentando la rigidità in uscita anziché accelerare la riforma, in chiave regionale, delle politiche attive. Tutto ciò rischia di produrre elementi di dissuasione per nuove assunzioni a termine, scelta cui le aziende saranno costrette per evitare il rischio di contenzioso a seguito della prima proroga. Introduce inoltre elementi di precarietà nella gestione aziendale».
Confartigianato è contraria al reinserimento dei voucher che crea discriminazioni tra settori produttivi
Nello specifico alcune modifiche inserite intendono superare gli elementi di rigidità contenuti nel decreto legge: abolire le causali per la proroga nei primi 12 mesi e per i rinnovi; mantenere la normativa in essere per i contratti a termine in corso; abolire l’innalzamento del limite minimo e massimo dell’indennità risarcitoria nel caso di illegittimità del licenziamento, riportandole alle misure presenti negli altri stati europei.
â€Gli annunci in tema di possibile reinserimento dei voucher ripropongono infine discriminazioni tra settori che pensavamo superate. Si rafforza – conclude Bonomo – il nesso tra l’insofferenza verso una normativa nazionale che continua con soluzione a taglia unica e la necessità che prosegua il processo di autonomia veneta, ora in una fase cruciale, come dichiarato dallo stesso Presidente Zaia».