L’Europa sia la prima a mettere un freno all’uso dell’olio di palma
Per questo il Parlamento Europeo ha approvato il rapporto della deputata KateÅ™ina KoneÄná nel quale si richiede alla Commissione Ue di regolamentare la produzione di olio di palma in modo che possa diventare sostenibile. «L’Unione europea – spiega la deputata Katerina KoneÄná – ad oggi è il secondo consumatore al mondo di olio di palma. Ma è anche il primo attore a impegnarsi attivamente nella sua regolamentazione».
Senza olio di palma nei biocarburanti si taglierebbe quasi la metà della produzione
Poco o nulla utilizzato appena 30 anni fa, nel 2014 il 45% dell’olio di palma importato è stato utilizzato come componente di biocarburante. La sostituzione delle foreste tropicali con piantagioni di palme conduce a fenomeni di disboscamento che spesso si traducono in fenomeni di erosione del suolo, inquinamento delle acque e distruzione degli habitat naturali. Come se non bastasse questo si traduce anche in un diretto pericolo all’esistenza di alcune specie animali.
Il testo di cui è relatrice la deputata KateÅ™ina KoneÄná chiede alla Commissione Ue di rafforzare le tutele ambientali nei processi di produzione dell’olio di palma e di escludere l’olio di palma dalla lista dei componenti utili per produrre biorcaburanti. «Credo che il lavoro avviato dal Parlamento Ue dovrebbe essere molto ambizioso. Si dovrebbe arrivare a impedire che nei biocarburanti ci siano tracce di olio di palma» ha concluso KateÅ™ina KoneÄná.