House of cards, semplicemente cattivi
Per chi non sa di cosa si tratta, House of cards, è l'arrampicata e tenuta del posto alla Casa Bianca di di Frank Underwood e consorte Claire. Due tipi strani e lo si vede anche da subito, agurdi freddi, fissi, con niente dentro agli occhi. Nessun affetto o amore, Claire, farebbe morire anche le piante finte.
Dal punto di vista della sceneggiatura invece è molto ben costruita, dosando al punto giusto i vari momenti e livelli di attenzione. Dello stesso tipo, vita intorno al “reâ€, qualche anno fa uscì la serie “West Wing, tutti gli uomini del presidenteâ€. All'inizio del quarto anno di House, ci si chiede dove stia la verità , in una serie la bontà e l'affetto tra i colleghi e il presidente è quasi stucchevole, in questa, si uccide, ma nel vero senso della parola. Frank e Claire sono una coppia terrificante, che massacrano per arrivare, ma il peggio sta nello scoprire che intorno a loro, nessuno è davvero onesto o puro. La presidenza e gli affari navigano tra inganni e ricatti, morti ammazzati e persone scomparse, tutto in un clima che da l'idea della normalità . Solo una parola, cattiveria, neanche astuta, ma solo per il potere. I cinquanta minuti che separano le due sigle, per altro musica molto bella, iniziale e finale, sono una costante tensione in attesa di capire dove si possa arrivare per non perdere il potere. Solo una domanda: se questa è finzione....chissà la realtà !
Sabrina Marcon