"Tasse più basse e recupero dell'Iva"
I provvedimenti più impattanti
Prelievo fiscale
Riduzione aliquota ires dal 27,5% al 24%, con un impatto pari al 27,8% del totale
Minori costi sul lavoro
La proroga dell'esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato
Trecentotre milioni e 100mila euro per le aziende venete. A tanto ammonta il beneficio per le piccole e le micro imprese della regione sotto i 20 dipendenti, provenienti da sgravi, tagli e incentivi fiscali previsti dalla legge di stabilitÃ
recentemente varata dal governo Renzi e attualmente in esame al Senato. L’impatto emerge da un'analisi dell'Ufficio studi nazionale di Confartigianato sulla base delle nove principali misure fiscali inserite nel provvedimento. La valutazione è stata effettuata sulla considerazione delle norme a regime nel triennio 2016-2018. L'impatto, che a livello nazionale si valuta in oltre 3 miliardi e mezzo (3.451 milioni di euro), è composto dall'azione di sei misure che determinano riduzioni del prelievo fiscale (il 73,7% del totale impatto sulle piccole e microimprese) a cui si aggiunge il 26,3% di minori costi determinati da altre tre misure che intervengono sul fattore lavoro.
“Il Governo sembra aver recepito alcune delle nostre più pressanti richieste -dichiara Luigi Curto presidente di Confartigianato Imprese Veneto-. E’ importante aver iniziato questa strada che dobbiamo continuare a percorrere con coraggio: penso ad altre nostre istanze che favorirebbero in modo significativo la ripresa come ad esempio la possibilità per le aziende a contabilità semplificata di pagare le tasse solo dopo l'incasso delle fatture.. Ma non solo –conclude Curto-. Vigileremo anche su alcuni aspetti che riteniamo dannosi come ad esempio la proposta sul regime fiscale dei premi di produttività che, se non verrà modificata, affosserà la contrattazione territoriale e gli aumenti salariali ad essa legatiâ€.
Tornando alle stime della analisi, tra le sei misure riguardanti il prelievo fiscale, il maggiore beneficio per le imprese venete arriverà dalla riduzione dell'aliquota Ires che passa dal 27,5% al 24%, con un impatto pari al 27,8% del totale. Seguono i bonus per le ristrutturazioni edili, mobili compresi, e la riqualificazione energetica degli edifici (16%), il regime forfetario (12%), super ammortamenti (9%), la franchigia Irap (5,2%) e infine il recupero immediato dell'Iva sui crediti insoluti (3,6%). Dei tre interventi riguardanti i minori costi del lavoro, quello più favorevole alle imprese risulta la proroga dell'esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato (15,7% del totale impatto), seguito dalla detassazione dei premi di produttività (6,3%) e dall'intervento sulla cassa integrazione guadagni in deroga (4,3%).
Fonte: Ufficio Stampa Confartigianato del Veneto