Decreto Destinazione Italia: giù le mani dai carrozzieri
Una mobilitazione forte con la quale i carrozzieri artigiani intendono invitare da un lato tutti i colleghi a non convenzionarsi con le Assicurazioni ed a disdire le convenzioni in essere, e dall’altro i consumatori/automobilisti a non cadere nella “trappola†delle Assicurazioni firmando la clausola della “forma specificaâ€. Ne va del loro diritto al pieno risarcimento e della loro libertà di scegliere il riparatore di fiducia. L’interlocutore principale della protesta è e resta comunque il Governo al quale la Categoria chiede con forza di stralciare dall’articolo 8 del Decreto denominato “Destinazione Italiaâ€, i commi 1c, 1d e 1e, sostituendoli con le proposte avanzate da tutte le Associazioni.
“Le 1.935 carrozzerie artigiane venete (il 12% del totale nazionale) ed i loro 6 mila addetti –afferma il Presidente Fogarollo- rappresentano un grande e riconosciuto patrimonio di professionalità e qualità nella manutenzione del parco auto circolante e della conseguente sicurezza degli automobilisti. Patrimonio che intendiamo difendere dalle compagnie di assicurazione che, in palese conflitto di interesse in quanto obbligate per legge a risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della riparazione, tentano di appropriarsi del nostro mercato. Chiediamo solo –prosegue- regole chiare e trasparenti e che ciascun soggetto possa svolgere le proprie funzioni senza improprie imposizioni, pesanti condizionamenti ed inaccettabili ingerenze. La libera scelta degli utenti della propria carrozzeria di fiducia deve essere garantita sempreâ€.
“D’altro canto –precisa Fogarollo- la riparazione costituisce solo una piccola parte nella gestione del sinistro. L’obiettivo, assolutamente condivisibile, della riduzione delle polizze deve essere, pertanto, individuato altrove e con strumenti più incisivi e coraggiosi. Le frodi si combattono efficacemente rendendo obbligatorie le riparazioni e la documentazione fiscale e non certo limitando la cessione del credito (riconosciuto dal codice civile). Strumento irrinunciabile per i carrozzieri che non può essere affidato alla discrezionalità delle Compagnie di assicurazioneâ€.
“Non possiamo e non vogliamo –conclude Fogarollo- permettere che i nostri colleghi siano rottamati per decreto, in nome di una presunta riduzione delle tariffe RC auto e di una falsa liberalizzazione che porta vantaggi solo alle grandi lobby delle assicurazioni. Per questo saremo a Roma in tanti il 15 gennaio e daremo voce ad una protesa che dilaga in tutta la penisolaâ€.
Fonte: Confartigianato Imprese Veneto