Abilitazione per trattori: inutile aggravio
“Ho scritto al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, per invitarlo a rivedere questo accordo - spiega Poggioni -. Sottoporsi a corsi formativi, d’aggiornamento e a esercitazioni pratiche è un inutile aggravio per chi è quotidianamente in esercizio con i più comuni mezzi agricoli: perché non chiedere allora, come per la patente di guida, una semplice visita medica?â€
“Riteniamo che i lavoratori dipendenti, in massima parte stagionali, debbano essere già qualificati e abilitati prima dell’assunzione senza gravare sull’azienda, di piccole dimensioni e oberata da nuovi adempimenti e spese – scrive il presidente di Federmiprese di Confagricoltura al presidente della Conferenza delle Regioni -. Peraltro c’è il forte rischio di formare sempre nuovi lavoratori, in ragione proprio della stagionalità del rapporto di lavoroâ€.
Le imprese familiari di Confagricoltura sono sensibili al tema della sicurezza sul lavoro e della prevenzione in agricoltura e ritengono necessario contrastare ogni forma di illegalità e di pericolosità al fine di ridurre il tasso d’infortuni del settore. “Ma c’è ancora possibilità di individuare una soluzione normativa più adeguata che semplifichi la materia, prevedendo per i lavoratori autonomi agricoli con esperienza l’esenzione dai corsi d’aggiornamento e per i dipendenti, stagionali e a tempo determinato, una qualifica abilitativa antecedente all’esercizio della mansioneâ€.
(Fonte: Confagricoltura)