Allarme siccità colli e pianura: a rischio uva, mais, soia
Sui Colli Euganei è a rischio la vendemmia nelle zone in cui scarseggia l’acqua e l’irrigazione è difficile. La siccità colpisce i vigneti proprio all’inizio della vendemmia rischiando di compromettere seriamente un’annata che si preannunciava interessante sul fronte della qualità . In questi giorni è in corso la vendemmia delle varietà precoci e, a seguire, dei bianchi. La penuria d’acqua, però, sta preoccupando gli agricoltori e in alcune aziende si stimano già perdite che possono arrivare al 50 per cento. Non va meglio tra i vigneti del Conselvano, dove lo stress idrico si sta facendo sentire in tutta la sua drammaticità .
Problemi anche per le colture cerealicole, in particolare mais e soia, in piena fase di maturazione. Il caldo afoso impone di irrigare il più possibile ma in vaste aree della provincia, da Piove di Sacco ad Este, passando per Conselve e Monselice, ma anche nell’area occidentale fra Mestrino, Rubano, Saccolongo, Villafranca, è più difficile intervenire in situazioni di emergenza. Maggiormente attrezzati per l’irrigazione gli orti ed i frutteti, sia all’aperto che in serra, mentre se il caldo torrido continuerà ancora a lungo ci saranno problemi anche nei vivai concentrati nel Piovese e nella zona Este – Monselice. I Consorzi di Bonifica hanno provveduto a rimpinguare i canali della rete irrigua ma di fronte al caldo record è difficoltoso intervenire in tutte le situazioni e in tutte le zone.
Ormai, sottolinea la Coldiretti, i mutamenti climatici hanno determinato una sempre più marcata alternanza di precipitazioni intense e dannose, accompagnate da allagamenti o grandinate, a lunghi intervalli di siccità che rendono insufficienti le scorte d’acqua. Fra gli strumenti di tutela a disposizione degli agricoltori il più interessante è la possibilità di assicurare a condizioni agevolate i prodotti agricoli anche contro la siccità e i danni da caldo intenso. Il Consorzio Padovano di Difesa delle attività e produzioni agricole conta oltre duemila aziende agricole assicurate nella nostra provincia. «Accanto alle polizze “tradizionali†– spiega il presidente del Consorzio Diego Salmaso - contro i danni da grandine, trombe d’aria, gelo, c’è la possibilità di recuperare una parte delle perdite dovute alla penuria d’acqua e al caldo afoso. La prolungata assenza di precipitazioni sta compromettendo seriamente le produzioni agricole e ogni giorno riceviamo numerose segnalazioni. Per questo invitiamo tutti gli agricoltori a verificare se la copertura assicurativa comprende anche il rischio siccità . In questo caso, in presenza di danni, va attivata con urgenza la denuncia con la richiesta della perizia per quantificare la perdita e l’entità del rimborso. Numerosi agricoltori infatti hanno colto l’opportunità di allargare “l’ombrello†assicurativo delle proprie colture, considerando gli ormai ricorrenti periodi di siccità . Ogni caso va comunque verificato nello specifico. I nostri uffici sono a disposizione per fornire indicazioni utili e maggiori dettagli, è sufficiente telefonare allo 049 8077630».