Regole più forti contro le droghe sintetiche pericolose
Secondo un nuovo sondaggio Eurobarometro pubblicato lo scorso 11 luglio, le nuove sostanze che provocano effetti simili a quelli delle droghe illecite sono sempre più diffuse; il 5% dei giovani europei ha dichiarato di averne fatto uso. La percentuale più alta si registra in Irlanda (16%), seguita da Polonia (9%), Lettonia (9%), Regno Unito (8%) e Lussemburgo (7%). Dal sondaggio risulta che in tutti e 27 gli Stati UE la grande maggioranza dei giovani tra i 15 e i 24 anni è a favore del divieto di tali sostanze.
“Mai prima d’ora stanno diventando così ampiamente disponibili in Europa nuove droghe sintetiche. Possono essere tossiche, dare dipendenza e avere effetti nocivi a lungo termineâ€, ha dichiarato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la Giustizia. “Dobbiamo attivarci a livello dell'Unione e proteggere i nostri figli. L’attuale sistema di individuazione delle nuove droghe non è adeguato a fronteggiare l’aumento del numero di queste sostanze sul mercato.â€
La Commissione europea sta esaminando il modo in cui rendere più efficaci le norme, ad esempio mediante alternative alle sanzioni penali, nuove forme di monitoraggio delle sostanze che suscitano preoccupazioni e l’allineamento delle misure di controllo previste per le droghe a quelle esistenti nel settore della sicurezza alimentare e dei prodotti. In autunno la Commissione presenterà una serie di opzioni al riguardo.
La disponibilità di nuove sostanze psicoattive cresce a un ritmo senza precedenti in Europa. Nel 2005 ne sono state segnalate 115. Nel 2010 il numero di nuove droghe segnalate è stato record: 41 (contro 24 nel 2009 e 13 nel 2008), tra cui una sostanza di origine vegetale, derivati sintetici di droghe consolidate e le cosiddette droghe di progettazione (designer drugs).
Il sondaggio rivela che il 5% degli intervistati che ha ammesso di far uso di droghe sintetiche si rifornisce da amici (54%), durante feste o in club (37%), in appositi negozi (33%) o su Internet (7%). Un ragazzo su tre (32%) ha fatto uso di cannabis almeno una volta nella vita, mentre per le ragazze il rapporto è di uno a cinque (20%). Gli europei tra i 15 e i 24 anni fanno una netta distinzione tra cannabis e altre droghe illecite – sia per quanto riguarda la disponibilità che gli effetti sulla salute. In generale, molti più giovani ritengono che la cocaina (95%) e l’ecstasy (92%) comportino elevati rischi per la salute per i consumatori abituali, rispetto alla cannabis (67%) – e all’alcool (57%). Il 57% degli intervistati ritiene che potrebbe facilmente procurarsi la cannabis nel giro di 24 ore, mentre solo il 22% ritiene che potrebbe fare lo stesso per l'ecstasy o la cocaina.